Orbetello e la sua Laguna

Dove si trova Orbetello?

Orbetello è una cittadina situata in provincia di Grosseto, nella parte meridionale della Toscana. La sua particolarità è quella di trovarsi su una striscia di terra sottile nel mezzo della Laguna di Orbetello, tra il Mar Tirreno e il Monte Argentario

Questa posizione unica offre una combinazione di paesaggi marittimi e naturali che rendono Orbetello una località estremamente interessante da visitare.  Le placide acque salmastre della laguna cullano e avvolgono questa cittadina da secoli.

Orbetello rappresenta il cuore pulsante di uno specchio d’acqua che il trascorrere dei secoli ha racchiuso nel perimetro composto dalla costa maremmana, dal Monte Argentario e dai due tomboli, quello della Giannella e quello della Feniglia.

Come è nata la Laguna di Orbetello?

La formazione della Laguna di Orbetello risale a migliaia di anni fa. 

Durante l’ultimo periodo glaciale, con il ritiro dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare, alcune depressioni costiere si sono riempite d’acqua, dando origine a lagune e paludi. 

La Laguna di Orbetello, con una superficie di circa 26 km², è proprio una di queste. 

Nel corso dei millenni, il processo di sedimentazione, dovuto all’apporto di materiali fluviali e marini, ha contribuito a modellare la forma e la profondità della laguna.  Gli spostamenti delle correnti marine e l’azione delle maree hanno creato barriere naturali, come le dune e gli istmi sabbiosi, che hanno isolato parzialmente la laguna dal Mar Tirreno.

Questa sorta di semi-isolamento ha favorito la formazione di un ambiente salmastro, un mix tra acqua dolce proveniente dai fiumi circostanti e acqua salata del mare, divenuto un habitat prezioso per molte specie di animali.

Le biodiversità presenti in essa

Il destino di Orbetello è quello di vivere immerso in ambienti naturali, protetti e particolari.  Il versante occidentale della laguna è un’oasi del WWF in cui garzette, cavalieri d’Italia e gli splendidi fenicotteri rosa vivono indisturbati e frequentemente immortalati da birdwatcher, ma anche dai molti turisti di passaggio. 

Sul versante orientale, l’enorme pineta che ricopre il Tombolo della Feniglia costituisce la Riserva Naturale Dune di Feniglia, caratterizzata da un doppio ambiente, lagunare e terrestre grazie alle numerose specie che la abitano; volpi, daini, tassi, donnole e, per citarne solo alcuni, picchi verdi, ghiandaie e cuculi.

Le acque della laguna, costantemente ossigenate da ingressi di acqua salata, sono ricche di anguille, orate, muggini, oggetto di una pesca regolata e sostenibile, fiore all’occhiello dell’economia della cittadina, dalla quale si ottengono prodotti di eccellenza quali la bottarga di muggine e l’anguilla sfumata.

Cenni storici e bellezze di Orbetello

La storia della cittadina lagunare si lega al misterioso popolo degli Etruschi che scoprirono questo lembo di terra e lo protessero con le mura ciclopiche che, ancora oggi, affondano le basi nelle acque lagunari.  In seguito furono i Senesi che governarono queste terre nella prima metà del 1400, a costruire la parte delle mura che ancora oggi si può ammirare e percorrere.

Al loro interno si sviluppa l’abitato il cui centro storico è delimitato dalle porte e dalle fortificazioni risalenti al XVI° secolo quando Orbetello fu dichiarata capitale dello Stato dei Presidi, un’enclave spagnola in terra toscana che comprendeva anche l’isola d’Elba ed il Promontorio del Monte Argentario.  Molte sono le testimonianze che rimangono di questo periodo tra le quali il Palazzo del Governatore e la Polveriera Guzman, costruita dagli spagnoli nel 1692 come deposito di esplosivo e successivamente usata da Garibaldi, durante la Spedizione dei Mille, per fare rifornimento durante la sosta a Talamone.

Al di fuori delle mura troviamo la parte più moderna di Orbetello, anch’essa ricca di storia. Basta spostarsi di pochi metri, infatti, le recinzioni architettoniche del Parco delle Crociere risalgono agli anni 20 del secolo scorso.

Al loro interno è ancora presente molto delle costruzioni che costituivano la cittadella militare collegata all’idroscalo, i cui hangar furono progettati dall’architetto Pier Luigi Nervi, e che servì a Italo Balbo come base di partenza per le crociere e le trasvolate atlantiche tra il 1928 ed il 1933. I resti del grande aviatore italiano, insieme a quelli di molti suoi compagni aviatori, riposano nel cimitero della cittadina. 

Dove andare al mare, nei pressi di Orbetello?

Orbetello, grazie alla bellezza naturalistica della sua laguna e alla vastità del Mar Tirreno, offre una panoramica costiera davvero d’impatto. 

Quando parliamo del mare a Orbetello, inevitabilmente, il pensiero corre al Promontorio dell’Argentario, che si estende lungo un’area compresa tra Capalbio, la Laguna di Orbetello e il Mar Tirreno. 

Il promontorio è collegato alla terraferma attraverso sottili lingue di terra, un tempo completamente sommerse.  Queste formazioni, ora emergenti, tracciano un percorso naturale che sembra condurre direttamente al cuore dell’Argentario, un invito irresistibile per chi ama il bel mare e raggiungere le belle spiagge dell’Argentario.

Non distante da qui, possiamo raggiungere la località di Porto Santo Stefano, meta strategica per tutti coloro che desiderano scoprire le bellezze del comprensorio di isole dell’Arcipelago Toscano.

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