Porto Santo Stefano

Porto S. Stefano è uno dei due centri urbani situati sul Promontorio del Monte Argentario. Situato lungo la costa settentrionale e sviluppatosi all’interno di un’enorme baia le cui estremità delimitano il vecchio porto della Pilarella e quello nuovo del Valle, divisi dal lungo braccio del Molo Garibaldi.

Già gli antichi Romani avevano individuato la felice posizione di quest’area e avevano costruito diverse domus, ovvero ville marittime, centri vitali di produzione, soprattutto ittica, data la presenza di numerose vasche per l’allevamento di spigole, muggini, orate e tonni.

Nacquero così la Villa Domiziana, i cui resti sono ancora visibili appena dopo aver lasciato S. Liberata, la Villa Dentiliana, in località Pozzarello nella cui baia era stata creata una piccola postazione navale; oggi, sia del porto che della villa non vi è praticamente più traccia. Infine la Villa dei Muracci, poco distante dal porto del Valle dove era presente un impianto di lavorazione e conservazione del tonno. 

Ai Romani questa terra è legata strettamente e, probabilmente, deve anche a loro il nome poiché oltre all’Imperatore Nerone, che in età giovanile trascorreva del tempo alla Domiziana, fu la potente famiglia degli Enobarbi che qui stabilì la propria dimora ed essendo loro banchieri, ovvero Argentarii, ecco facile il collegamento con il nome Monte Argentario.

Finito il dominio romano, il promontorio uscì temporaneamente dalla storia finché, all’incirca nella seconda metà del XIII° secolo si inizia a parlare di S. Stefano come approdo di transito e rifugio per navi di passaggio e barche di pescatori. Questo movimento marittimo dette vita, a poco a poco, ad una situazione più stabile con un piccolo abitato stanziale nella zona del porto della Pilarella, i cui abitanti si dedicavano, soprattutto, alla pesca del tonno e del corallo.

Nel XVI° secolo tutto il promontorio entra a far parte dello Stato dei Presidi spagnolo ed il piccolo borgo di Porto S. Stefano viene dotato di un’imponente Fortezza che dominava le case e fungeva da protezione dalle frequenti incursioni corsare.

Oggi la Fortezza, simbolo del paese ospita due mostre permanenti, sull’artigianato nautico locale e sull’archeologia subacquea e domina sempre su un borgo che, non più piccolo, non hai mai perduto il suo legame con il mare.

Il mare è la principale attrazione turistica tanto da dedicargli un Acquario ricco di specie mediterranee, diventa protagonista durante la sfida di ogni mezz’agosto: il Palio Marinaro del Monte Argentario ed il suo profumo è presente sulle ricette, tradizionali e no, del mondo gastronomico argentarino.