Monte Argentario
Scendendo dalle dolci colline della Maremma, impreziosite dai vigneti che producono il Morellino, una delle tante eccellenze di questa terra unica, s’intravede all’orizzonte il profilo di un’enorme montagna che si protende nel cuore del Mar Tirreno; è il Promontorio del Monte Argentario, meta turistica ben conosciuta e preferita da molti turisti, sia italiani che stranieri.
Sebbene, in origine, fosse una delle isole che compongono l’Arcipelago Toscano, oggi tre lingue di terra, due tomboli naturali ed una strada artificiale, lo trattengono alla terraferma facendo sì che l’antica isola si trasformasse in un promontorio.
Il Monte Argentario si raggiuge comodamente sia da sud che da nord percorrendo la S.S 1 Aurelia e prendendo, rispettivamente, l’uscita ad Orbetello e proseguendo sulla strada, conosciuta come Diga, oppure il Tombolo della Giannella e superando il canale di S. Liberata.
La costa frastagliata e ricca di insenature che nel tempo ha dato rifugio e riparo a velieri, pescherecci e piccoli gozzi, ha consentito la nascita di due piccoli borghi di pescatori, oggi due stazioni balneari ben conosciute, Porto S. Stefano e Porto Ercole, che racchiudono quasi tutte le attività, turistiche e non, del promontorio.
Il Promontorio del Monte Argentario gode di una favorevole posizione che lo rende particolarmente apprezzato per molte attività sportive, sia marine che terrestri. I fondali marini lungo la costa sono conosciuti fra gli appassionati di immersioni per la ricchezza della flora e della fauna, immortalate in immagini spettacolari di anemoni di mare, banchi di coralli e cavallucci marini.
Le correnti ed i venti che soffiano quasi tutto l’anno, permettono lunghe ed affascinanti stagioni di regate che si susseguono a partire da primavera con la Pasquavela, che apre le porte alla nuova stagione, arricchendo di vele colorate le acque del Mar Tirreno.
Gli amanti delle due ruote e coloro che preferiscono camminare in ambienti naturali trovano sul promontorio una serie di percorsi, con diversi livelli di difficoltà, che attraversano tutto il territorio, penetrando fra i colori e gli aromi della macchia mediterranea ed aprendosi a panorami mozzafiato lungo la costa.
Le alte falesie che, in alcuni tratti, sembrano ergere maestose dalle profondità del mare, attraggono i più avventurosi amanti delle scalate, gli unici che possono godere veramente dei panorami che questa terra sa offrire.
Sul promontorio, sport e rispetto dell’ambiente diventano tutt’uno e ciò è reso ancora più evidente dalla presenza di un golf club e di un campo da polo, racchiusi dalla folta vegetazione e con vista sulla laguna di Orbetello, ambiente naturale per molte specie protette come il cavaliere d’Italia ed il fenicottero rosa.