Le Cave di Granito
Già gli antichi romani, esperti maestri, si erano prodigati nell’attiva di estrazione del granito del Giglio da utilizzare in grande abbondanza nelle loro costruzioni. La prima, delle 22 cave, in seguito aperte e sparse in tutta l’isola fu loro. Il granito del Giglio era particolarmente apprezzato per il suo colore, la sua solidità e la facilità con cui prendeva il lucido. Fu usato per costruire la bellissima villa romana dei Domizi Enobarbi che si estendeva dal Castellare alla caletta del saraceno. Per la costruzione della Villa Romana di Giannutri, appartenente alla stessa famiglia, dove ancora oggi si ergono alte le colonne delle rovine del Tempio di Diana. Non mancarono di utilizzarlo anche a Roma in alcuni dei monumenti più famosi.



- Cava delle Cannelle: GRANITO
- Cava della Ficaiaccia: GRANITO
- Cava del Lazzaretto: GRANITO
- Cava del Piccione: GRANITO
- Cava dell’Arenella: GRANITO
- Cava del Fenaio: GRANITO
- Cava di Sparavieri: GRANITO
- Cava di Campese: GRANITO
- Cava delle Saline: GRANITO
- Cava della Valle Ortana: CALCARE
- Cava del Poggio della Chiusa: GRANITO
- Le tre cave del Castelluccio: GRANITO
- Cava dell’Acqua del Prete: GRANITO
- Cava delle Caldane: GRANITO
- Cava della Torricella: GRANITO
- Cava degli Alberi: GRANITO
- Cava dei Puntoni: GRANITO
- Cava della Cala di Mezzo: GRANITO
- Cava di Cala Cupa: GRANITO
- Cava dell’Allume: ALLUME DI ROCCA