Isola di Giannutri

Bisogna andare proprio a sud dell’Arcipelago Toscano, a sud dell’interna regione per trovare sulla cartina Giannutri: una piccola isola  situata a 11 km dall’Argentario e a 15 km dall’Isola del Giglio ; la più meridionale dell’arcipelago, distante solo 100 km in linea d’aria da Roma. Fin dai tempi degli antichi romani era considerata sacra alla dea Diana/Artemide per la sua forma di mezzaluna che ricorda la falce utilizzata dalla dea.
I suoi 2,8 km di lunghezza racchiudono un ambiente selvaggio e inaspettato, fatto di morbide insenature bagnate da un mare cristallino, di ripide scogliere che precipitano nel blu più profondo, di grotte marine, di spiaggette, di una variegata macchia mediterranea.
Per preservarne il peculiare ambiente naturale e gli straordinari fondali, ricchi di vita di gorgonie, aragoste, molluschi e banchi di piccoli pesci; che celano relitti antichi e moderni, l’isola è stata inclusa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e vincolata da rigide norme che limitano ma non ostacolano la fruizione turistica, creando un equilibrio perfetto tra accoglienza e necessità di tutela.

Cosa c’è da vedere a Giannutri

A Giannutri è possibile visitare insieme alle Guide Ufficiali del Parco, l’antica villa romana costruita dalla solita famiglia dei Domizi/Enobarbi oppure, sempre accompagnati dalla guida, seguire due sentieri che si diramano verso Montemario o verso il faro di Punta del Capel Rosso, all’estremità nord dell’Isola. Qui ci si ritrova di fronte al panorama mozzafiato che da sul mare e sulle altre isole dell’arcipelago, e tra le scogliere a picco si possono vedere i Grottoni: grandi grotte, rifugio dei gabbiani reali. Da qui si può cercare di avvistare la misteriosa isola sommersa di Zanara.
Si arriva con la barca a Cala Maestra, che trae il nome dal maestro o maestrale, vento che soffia da nord-ovest; o a Cala Spalmatoio, situata al lato opposto, dove si possono ammirare i resti del porticciolo romano, scalo temporaneo per le navi in transito nel tirreno, e ritrovarsi all’interno di un piccolo villaggio turistico.

A Giannutri si può fare il bagno nelle due insenature principali di Cala Maestra e Cala Spalmatoio, ed in altre aree specifiche segnalate dal Parco, a cui si arriva sotto la guida di una Guida Turistica autorizzata. Le guide parco sono disponibili tutti i giorni nei periodi di alta stagione ed il sabato nei periodi di bassa stagione. Le escursioni per la Villa Romana o naturalistiche durano circa 45 minuti.

A Giannutri, in certe notti, ancora si aggira il fantasma di Marietta, l’inconsolabile innamorata, che, tra le calette e le scogliere, ancora cerca i luoghi in cui visse il suo dolce amore con Gualtiero.

 

Come arrivare all’Isola di Giannutri

 

Per raggiungere l’isola di Giannutri bisogna imbarcarsi a Porto Santo Stefano (Monte Argentario), da qui partono i collegamenti di linea attivi tutto l’anno, effettuati da Maregiglio. 

Vi chiederete: come si arriva a Porto Santo Stefano? → Qui tutte le info

I giorni in cui il collegamento di linea è attivo cambiano durante l’anno a seconda della stagione:  le partenze di linea per l’Isola sono garantite tutti i mercoledì e sabato, per tutto l’anno.

Ore 10:00 da Porto Santo Stefano – Isola di Giannutri
Ore 16:00 da Isola di Giannutri – Porto Santo Stefano

Durante la stagione estiva vengono attivate le corse anche nei giorni di Lunedì, Giovedì e Domenica a cui si aggiunge la partenza pomeridiana del Venerdì. Si può consultare il calendario partenze per Giannutri alla pagina: Tariffe e Orari Giannutri su questo sito web.

Si può raggiungere l’isola anche dall’Isola del Giglio- dal 20 Giugno fino al 15 Settembre circa è attiva la linea Maregiglio del giovedì con partenza da

Isola del Giglio- Giglio Porto – ore 10:30

rientro da

Isola di Giannutri – ore 16:00

Sull’isola non è possibile traghettare auto o altri mezzi a fini turistici.

Si può visitare l’isola anche in giornata scegliendo una delle nostre escursioni. Per visitare l’isola è consigliato l’utilizzo di scarpe comode da trekking, di munirsi di acqua, cibo e un cappellino per proteggersi dal sole ed ovviamente maschera, pinne e boccaglio. Si raccomanda a tutti gli esploratori di avere rispetto dell’ecosistema, di non introdurre nell’isola specie animali non autoctone, di avere cura della flora e della fauna esistenti e, perciò, non lasciare tracce o residui di spazzatura. Oppure se preferite passare più giorni sull’isola di Diana a stretto contatto con la natura ecco alcune tips:

Giannutri: dove dormire

 

Sull’isola di Giannutri non ci sono grandi strutture alberghiere, né campeggi, né grandi hotel e sebbene i romani la scelsero illo tempore come luogo di villeggiatura costruendovi qui una lussuosa villa, resta ad oggi impossibile godere delle antiche comodità. Ma non disperate gente! Perché alcuni romani moderni, contemporanei hanno seguito le tracce dei loro diretti antenati quivi costruendo le loro case per le vacanze, lontano ma non troppo dall’affollatissima urbe. Alcune di queste sono oggi diventate graziosi B&B, che con le loro poche camere sono disposti ad accogliere tutti coloro che sull’isola vorrebbero trascorrere più di una giornata. Di seguito un elenco:

Visitare Giannutri, info Utili, Regolamenti per l’accesso all’area Parco, visite Guidate.

Mini Crociere

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